…avrei voluto essere avvolto, e portato ben oltre ogni inizio possibile¹
Non si inizia mai da zero, ogni inizio è il situarsi in un sistema più ampio di prassi, strumenti, consuetudini, …, ed allo stesso tempo ogni inizio deve dar conto della sua ragione di esistere, anche se è solo l’inizio di un blog con poche pretese, se non quelle di essere un dialogare innanzitutto con sé stessi, un luogo dove fissare una memoria personale, artistica, intellettuale.
Questo blog si colloca inoltre all’interno di un sito dove espongo il mio lavoro di artista e pertanto è legittimo supporne un collegamento, ma vorrei non limitarmi solo a questo. Tutto quello che vedo, che sento, che leggo ha influenza su quello che poi realizzo, anche se non ho mai creduto in una filiazione diretta, come nel dover esprimere tesi od opinioni con le mie opere: ritengo che questa modalità non sia generativa nel lavoro artistico e che i risultati di un simile approccio siano didascalici e banali. Ma è anche vero che tutto quello che assimilo, che mi conquista, che attira la mia attenzione, in un modo o nell’altro fa parte di me e prima o poi emerge in quello che realizzo.
In sostanza, immagino lo spazio di questo blog, come uno spazio libero, in cui possono trovare spazio recensioni di libri o mostre, anteprime di opere in realizzazione, considerazioni personali sull’attualità, e qualsiasi altra cosa mi venga voglia di condividere. Spero solo che avrò la costanza di portare avanti l’impresa, perché per me scrivere è sempre molto faticoso.
Diamo il via a questo diario aperto!
¹Michel Foucault "L'ordine del discorso"